Grande lotta a quattro per il podio in Gara 2 del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike al Circuit de Barcelona-Catalunya. Tra loro abbiamo visto anche Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che in Gara 2 in curva 7 ha corso un grosso rischio mentre andava a caccia del terzo podio del fine settimana: il nordirlandese ha tagliato il traguardo in quarta posizione.

Rea occupava la terza posizione fino al momento in cui in curva 7 nel corso del 16° giro ha rischiato grosso scivolando così in quinta piazza alle spalle di Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) e Axel Bassani (Motocorsa Racing). Il giro successivo è riuscito a passare Bassani ma non ce l’ha fatta a riprendere Razgatlioglu che lo precedeva.

Rea ha commentato quanto accaduto: “La gara era sotto controllo per quanto riguardava le nostre aspettative fino a, penso, sei giri dal termine. Ero dietro a Rinaldi. Arrivando in curva 7 stavo per recuperare dalla quarta alla seconda posizione ma non sono riuscito a fermare la moto. Ho fato tutto quello che ho potuto per restare in piedi dato che non avevo freno motore. L’anteriore saltellava ma sono rimasto in pista, ho reinserito la marcia e sono andato avanti. Axel mi ha sorpassato ma poi ho risposto velocemente e mi sono concentrato su Toprak per lottare fino alla fine. Al termine il mio passo era buono ma mancavano pochi giri”.

Ora Rea deve recuperare 67 punti al leader della classifica Bautista quando mancano quattro Round alla fine della stagione con 248 punti ancora disponibili: il prossimo Round del WorldSBK – l’ultimo in Europa – è in programma all’Autodromo Internacional do Algarve.

Rea ha analizzato il suo weekend in terra catalana: “Prima del Round avrei accolto bene questi risultati dato che questa per noi è una pista davvero difficile. Ma dopo aver visto il nostro passo nella giornata di sabato e capito com’era l’inizio di gara, ho avuto la sensazione che ci sia mancato qualcosa. Sono comunque soddisfatto del nostro piazzamento. Questo weekend non potevamo far niente contro Alvaro. È stato incredibile, di un livello diverso. Abbiamo migliorato i setting della moto su un circuito che per noi è molto difficile. Perdiamo davvero tanto in un paio di aspetti chiave ma riusciamo ancora a lottare. Mi sento orgoglioso del nostro impegno come team”.

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